Il gruppo Stargate Lazio ci delizia ancora con una sua Ipotesi sulla possibilità' di creare copie di esseri umani, basandosi su testimonianze abduction confrontandola con la nostra attuale conoscenza tecnologica ed un'ipotetica evoluzione di essa.
Un altro tassello si aggiunge alla conoscenza di noi stessi e questo fenomeno.
Questa volta vogliamo partire da un particolare emerso dai racconti degli addotti in Italia e
ancora prima negli U.S.A. Ad esempio (Linda Porter, 1963 Porterville, California.) la formazione delle copie, che avviene all'interno di cilindri, sottolineando il fatto che, non vogliamo ripetere quanto già conosciuto in merito a tale argomento, ma che si vuole soltanto trovare una possibile spiegazione al funzionamento del meccanismo di copiatura.
Dalla testimonianze raccolte risulta che l'addotto viene introdotto in un contenitore cilindrico trasparente totalmente immerso in un fluido caldo più denso dell'acqua e meno dell'olio (così descritto dagli addotti) di colore verdastro dove è possibile respirare. Il fatto che in poco tempo gli alieni e alcuni fazioni militari, riescano a creare una copia di
un individuo, uguale in tutto e per tutto, (tranne per la caratteristica di avere l’innesto di un’ anima),
è molto interessante. Ovviamente per il nostro stadio attuale di conoscenza ciò non è per niente fattibile, mentre è possibile per civiltà diverse dalla nostra. [..continua..]