Fra la notte del 29 e 30 Giugno 2012,è apparso vicino ad una rotonda, un cerchio nel grano in località Salt,frazione di Povoletto.
Con una telefonata,avvenuta alle 11,30 del mattino, il nostro segretario tesoriere Marco,ci ha avvertito della presenza di un glifo nel frumento apparso fra Salt di Povoletto e Godia (Udine).L'agroglifo era piantonato dai carabinieri che erano presenti per garantire la sicurezza stradale visto che il cerchio nel grano era in un campo che si trovava in prossimità di una circonvallazione.Io e Barbara Trevisan,vice presidente del gruppo e mia compagna di vita, appena informati di quanto stava accadendo,ci siamo precipitati sul luogo per provare a fare le indagini del caso.Arrivati sul posto,abbiamo parcheggiato la macchina con qualche difficoltà a causa della presenza di innumerevoli vetture di curiosi che transitavano rallentando o parcheggiavano sotto lo sguardo severo dei carabinieri costretti ad intervenire per sgombrare la strada.Arrivati al campo abbiamo visto un bellissimo cerchio nel grano nato sul frumento ormai maturo e pronto per la mietitura. Mentre io scattavo le foto da una posizione più alta rispetto al campo,Barbara è partita in quarta ed è entrata nel primo cerchio per verificare se ci fosse un foro al centro,foro generalmente usato per introdurre il bastone al quale,solitamente,viene legata la corda che serve da raggio. Il pittogramma era costituito da tre cerchi consecutivi. Il cerchio centrale,quello più grande,al suo interno,ne conteneva uno più piccolo concentrico In totale,la misura approssimativa,stimata ad occhio,era di circa 70/80 metri di lunghezza.Abbiamo avuto giusto il tempo di scattare qualche foto in tutta velocità e di raccogliere una spiga prima che arrivasse il contadino a mietere il campo su richiesta delle forze dell'ordine che controllavano il traffico sotto il sole cocente. Purtroppo non abbiamo avuto nè tempo nè modo di raccogliere campioni nè di misurare con gli strumenti in nostro possesso il terreno, in quanto ci è stato proibito di rientrare nel cerchio.I carabinieri hanno raccolto i documenti dei presenti(compresi i nostri ) nel caso l'agricoltore,sig Tonutti,avesse voluto sporgere denuncia per violazione di proprietà privata. Abbiamo fatto notare ai carabinieri e al sig Tonutti che tutti i presenti,nessuno escluso,avevano usato per arrivare ai cerchi dei camminamenti preesistenti,attenti a non rovinare neanche una spiga del grano in piedi nel campo. Il rispetto verso chi fa un lavoro così duro è sempre da tenere presente. Il sig Tonutti ha verificato ed apprezzato la buona educazione dei presenti,si è dimostrato un uomo gentile ed intelligente. Il campo è stato mietuto immediatamente per evitare che venisse macinato da piedi di curiosi senza scrupoli. Gran parte del raccolto è stato salvato.
Abbiamo notato che il ciuffo,apparentemente posto centralmente,di fatto non lo era,ragion per cui abbiamo approfondito e visto che alla destra del ciuffo (est),le spighe che si attorcigliavano erano state,in modo evidente schiacciate con un piede,in modo antiorario questo ci ha fatto presumere che le stesse fossero state schiacciate con una rotazione su se stessa della persona che presumibilmente reggeva il palo,o fungeva da perno tenendo una corda o qualcosa di simile ( non c'era evidenza di fori al centro del cerchio ).La piegatura dello stelo della pianta, ad una altezza variabile da 5 a 10 cm,presente sui bordi del cerchio,ci ha fatto dedurre che a provocarla fosse stata una compressione tramite un oggetto indivisibile(come una tavola), che in maniera trasversale ha comportato la rottura e piegatura delle spighe.
A nostro giudizio,il cerchio è stato creato per opera umana.